Le frane sono suddivise in base al tipo di movimento, al materiale coinvolto, allo stato di attività e alla velocità con cui si manifestano.
QUI TROVERAI RACCOLTE TUTTE LE DEFINIZIONI UTILIZZATE NEGLI EBOOK E NEGLI ARTICOLI DEL BGEOBLOG INERENTI I PROCESSI ENDOGENI ED ESOGENI DI MODELLAZIONE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE COME PER ESEMPIO LA DEFINIZIONE DI Frana E DEI VARI TIPI DI Reptazione.
Le frane sono suddivise in base al tipo di movimento, al materiale coinvolto, allo stato di attività e alla velocità con cui si manifestano.
Con il termine alluvione si indica la condizione che si verifica quando l’acqua trabocca dai confini naturali e/o artificiali di un fiume o di un qualsiasi corpo idrico (esondazione) oppure quando dell’acqua si accumula per drenaggio su aree pianeggianti (inondazione).
Conoscere la storia pregressa di una frana e/o di un fenomeno franoso è indispensabile per capirne le tendenza evolutive e ipotizzarne l’andamento futuro.
Indica frane e/o fenomeni franosi attivi in cui la superficie di rottura si sviluppa in direzione opposta a quella del movimento della massa dislocata.
Un fenomeno franoso è un movimento in massa di materiale controllato dall’azione di gravità, generalmente lungo un pendio.
Ad ogni classe di velocità è associata una vulnerabilità: all’aumentare della velocità aumenta la perdita/danno degli elementi presenti nell’area di frana.
È il meccanismo per cui un terreno perde in rigidezza e resistenza in risposta a uno stress applicato che causa una variazione delle pressioni interstiziali.
È il nome che prende l’orlo di scarpata da cui si è distaccata la massa dislocata.